Verdi larici verso
lo spazio,
calcari lunari
si sgretolano e l’acqua
scompare
nel suo viaggio infernale
di fili spinati rimasti,
sotto abeti
tronchi
e mercati di gracchi
per qualche briciola
di pane …
Riappare
dove l’eco si spezza
in triangoli
di prati e pause
di bionde criniere.
Sincopati pensieri
in questi sentieri
di chiocciole
antichi mari
passi scomposti
rifugi ormai vicini,
nascosti.
Federico Da Dalt
Marzo 2005