Il Cellulare

Durante le nostre escursioni in montagna affidiamo sempre di più la nostra sicurezza al cellulare, che in diverse occasioni si è rivelato fondamentale per risolvere delle situazioni di emergenza. Ecco allora alcuni suggerimenti per usarlo al meglio in alta quota.

_
Suggerimento n° 1

Non bisogna mai dare per scontata la copertura del segnale nelle aree in cui ci si deve muovere, sulla quale ci si dovrebbe informare, eventualmente, presso un ufficio turistico o la casa delle guide locali. Una buona soluzione è anche di disporre, nello stesso gruppo di persone, di cellulari collegati a diversi gestori. Attualmente in Italia non c’è molta attenzione da parte dei gestori nel servire le zone di montagna. In paesi vicini, ad esempio in Svizzera, vengono sfruttati i piloni degli impianti, i rifugi, oppure i ponti radio per istallare delle celle di trasmissione. Sempre in Svizzera è possibile sapere, accedendo ai siti internet dedicati alla montagna, la copertura del segnale nelle varie aree. Auspicabile sarebbe che lo stesso accadesse nel nostro Paese.

_
Suggerimento n° 2

Se il cellulare non trova la rete del proprio gestore, propone la registrazione su altre reti eventualmente disponibili: in questo modo è possibile accedere in ogni caso ai numeri di emergenza. La raccomandazione è di saper usare le funzioni per ricercare le reti sul proprio cellulare e naturalmente di conoscere i numeri di soccorso.

_
Suggerimento n° 3

Il cellulare è un dispositivo che per funzionare bene ha innanzitutto sempre bisogno di batterie in buona efficienza. Attenzione alle condizioni di basse temperature, che potrebbero impedire l’uso temporaneo del cellulare. In questo caso, bisogna riscaldarlo all’ interno di un indumento e riprovare ad usarlo. Il freddo non scarica la batteria ma ne limita l’erogazione di energia.

_
Suggerimento n° 4

Se non è assolutamente indispensabile, è meglio tenere spento il cellulare durante l’escursione. E’ una forma di rispetto nei confronti degli altri e nello stesso tempo è una precauzione per contenere il consumo di batteria. Inoltre, quando il cellulare viene trasportato in area a basse intensità di segnale spende maggiore energia nel tentativo di tenere informata la rete circa la sua disponibilità al collegamento.

_
Suggerimento n° 5

Il cellulare potrebbe non funzionare per mancanza di rete oppure per la presenza di troppi segnali che si sovrappongono. Tipico è il caso delle montagne che si affacciano sulla Val Padana. Accade talvolta che il cellulare indica un segnale di rete molto forte che al momento dell’utilizzo scompare del tutto. In questi casi la soluzione migliore è sfruttare la struttura della montagna, abbassandosi di qualche metro, e riprovare ad esempio da una valletta che abbia una visibilità limitata sul territorio sottostante. Così il cellulare vedrà solo alcune celle e sarà facilitato nel collegarsi ad una di esse. In caso di necessità assoluta di effettuare una chiamata conviene quindi avere il cellulare già aperto mentre si cerca di raggiungere un punto in cui si presume ci sia segnale, per eventualmente intercettarlo sul percorso.

_
Suggerimento n° 6

In molte occasioni il segnale, quando è al limite, potrebbe provenire da una serie di riflessioni sulle rocce. In questo caso si può avere un fenomeno di instabilità del segnale, per cui in un determinato luogo e in una determinata condizione è magari possibile telefonare per 1 minuto o 2, e poi può mancare la linea. L’arrivo di grandi masse nuvolose, la presenza di pioggia o la neve che gradualmente copre il terreno rendono ancora più difficili queste condizioni limite.

_
Suggerimento n° 7

Se in un’area proprio non c’è copertura e c’è la necessità di mantenere un contatto, cosa bisogna fare? Ci sono due soluzioni. La prima è quella di ricorrere a un cellulare satellitare. In questo caso i limiti sono introdotti dalla visibilità del o dei satelliti. La seconda è quella di creare un proprio link di comunicazione utilizzando un walkie talkie, tenendone uno con noi e lasciando l’altro ad una persona che è in linea ottica con la zona dell’escursione. A questo proposito esiste oggi la tecnologia PMR 446 che mette a disposizione del pubblico dei walkie talkie di costo contenuto e il cui uso è autorizzato, e che permettono un collegamento anche di 10 km in linea ottica.

_
Suggerimento n° 8

Attenzione alla affidabilità dei dispositivi elettronici in ambiente di montagna. Sia per i cellulari che per i walkie talkie affidiamoci a prodotti di ottime e collaudate marche, senza farci attirare dalle grandi offerte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.