Immersi nella Natura

Camminare in mezzo alla Natura rappresenta una delle esperienze più spontanee e al tempo stesso più straordinarie per un escursionista.
Scoprire alberi, fiori, arbusti di ogni genere diventa una ricerca affascinante che può condurre a conoscere le diverse specie, a distinguere i frutti nelle diverse stagioni dell’anno, ma soprattutto a provare un senso di sempre maggior emozione ed entusiasmo di fronte alle meraviglie che la Natura opera.

Imparare a camminare ad occhi aperti, osservando l’Ambiente che ci circonda significa accrescere la propria confidenza con la natura, imparare a conoscere questo mondo ricchissimo, ad amarlo e soprattutto a rispettarlo e a vivere in esso con equilibrio e armonia. I boschi sono vere e proprie centrali energetiche biologiche. Le foglie degli alberi intercettano la luce del sole e la utilizzano come fonte di energia per vivere e crescere: in tal modo ogni anno vengono prodotti enormi quantità di legno, foglie, fiori, frutta, semi, che costituiscono a loro volta il nutrimento per milioni di animali.
In un anno un ettaro di bosco (10.000 metri quadrati) può liberare nell’aria 20 tonnellate d’ossigeno e fissarne 10 di carbone dall’anidride carbonica dell’atmosfera. Lo stesso bosco, sempre annualmente, può assorbire e neutralizzare anidride solforosa, protossido di azoto, aldeide, benzopirene ed altri gas e vapori tossici e filtrare polveri e pulviscoli velenosi. Una corrente d’aria inquinata dalla presenza di un elevato tasso di anidride solforosa sarebbe completamente depurato se potesse attraversare un solo ettaro di bosco. Un albero secolare, in una giornata di sole, può liberare sono forma di vapore traspirato, circa 600 litri d’acqua, assorbita dal terreno; un albero, durante un’estate, traspira circa 10.000 litri d’acqua, mentre un ettaro di bosco ne cede all’aria 3.500.000, restituendo all’atmosfera il 60/70% dell’acqua meteorica che, senza alberi, non verrebbe più ridata agli strati d’aria sovrastanti.
In 100 metri di foresta possono vivere in stato ottimale, senza creare squilibri ambientali, 10 caprioli, 4 cervi. 2 cinghiali, milioni di piccoli mammiferi, miliardi di microorganismi.

Fare Trekking significa così imparare a “parlare” con la natura e a comprenderne il linguaggio. Riuscire a camminare soffermandosi nei pressi di un albero, ascoltando il vento muoversi fra le foglie, guardando nella corteccia i buchi scavati dagli animali, significa attraversare l’ambiente con consapevolezza e attenzione, ed anche arricchire il proprio spirito, riposare la mente e sapersi armonizzare con i ritmi della Natura.

Il Trekking è quindi camminare con intelligenza, è un’esperienza culturalmente affascinante.

(fonte: internet)

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