Lo Studio del Percorso

Carte dei Sentieri

Altra operazione importante prima di partire è studiare il percorso su libri, carte e guide, che sono in vendita presso le librerie specializzate sulla montagna, o, per la maggior parte, presso associazioni, enti locali, cooperative ed organizzazioni di trekking che si trovano nelle varie zone.
Saper leggere la carta topografica è molto importante, perché da questa si possono desumere dati e caratteristiche del percorso, fondamentali per graduare e programmare le escursioni.
La carta topografica è un disegno che rappresenta con segni convenzionali un’estensione di terreno, proprio come si vedrebbe, in maniera schematica, guardandola verticalmente dall’alto. Il rapporto tra le reali dimensioni del terreno e la rispettiva rappresentazione grafica, si chiama “scala”. Se la scala di una carta è, per esempio, 1:25.000, significa che le dimensioni riportate sulla carta sono 25.000 volte più piccole di quelle reali sul terreno.
Tra i segni convenzionali adottati nelle carte topografiche meritano particolare attenzione le curve di livello, specialmente in funzione delle escursioni in montagna. Esse sono delle linee che uniscono tutti i punti del terreno situati a uguale altezza. Una semplice occhiata alle curve di livello fornisce un’idea sulla configurazione del terreno, poiché le curve sono più fitte nelle pendenze rilevanti e viceversa. La carta ideale per gli escursionisti è quella in scala 1:25.000, poiché è ricchissima di dettagli.
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Segnaletica

La maggior parte dei sentieri, in Italia, è segnata con una adeguata segnaletica e ciò facilita di gran lunga l’individuazione del percorso.
Il segnale a bandierina rosso – bianco – rossa è il più collaudato e utilizzato sia in Italia che in campo internazionale. In effetti, il rosso e il bianco sono colori ideali per i segnavia, ben visibili in ogni stagione.
Non mancano però, creando confusione all’escursionista, numerosi altri tipi di segnaletica: c’è infatti un ricchissimo campionario che va dai simboli aritmetici e geometrici alle figure di animali e a complicati simboli grafici, e ai vari colori. E’ pertanto auspicabile che si giunga al generale utilizzo della bandiera rosso – bianco – rossa.
I segnavia possono essere sassi dipinti, in terreno roccioso, o tabelle di legno poste su alberi, o paletti di legno conficcati sul terreno, in modo da risultare sempre ben visibili.
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Tempi di Marcia

Per calcolare con discreta approssimazione il tempo necessario per portare a termine un percorso escursionistico senza neve, si può usare il seguente metodo:

1) prima si misurano sulla carta le distanze in linea d’aria;
2) si calcola 1 ora di cammino per percorrere 4 chilometri;
3) per superare un dislivello in salita di 400 metri occorre 1 ora;
4) infine per ogni ora di cammino si considera un quarto d’ora di riposo.

Esempio di calcolo: per effettuare un percorso della lunghezza di 8 chilometri con un dislivello di 1200 metri, occorro ore 6,15 (2 ore per i chilometri + 3 ore per il dislivello = 5 ore + 5 quarti d’ora per le soste. Totale: ore 6,15).

(fonte: internet, modificato)

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