Canzone del Sentinella

Veniamo dal frumento
foschi d’afa come ieri
fino al Sentinella a calcare i piedi.

Tra parole in fermento
e aromi di bicchieri
la cima osserva quello che non vedi:
dita armate con fedi
e pennini  di china
sporchi sul bianco foglio
puro come germoglio

nel cielo gonfio d’aria mattutina.
Nevai a pennellate,
il vuoto … gli abeti e giù le vallate.
Federico Da Dalt
Padolada 2009

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